Prof. Giuseppe SEMERARI, Presidente 1995-1996
Presidente 1995-1996
Prof. Giuseppe SEMERARI, Presidente 1995-1996
Il Prof. Giuseppe Semerari (Taranto 1922-Bari 1996), Ordinario di Filosofia teoretica nella Facoltà dl Lettere e Filosofia dell’Ateneo barese è venuto improvvisamente a mancare nel giugno 1996.
Breve è stata la durata della sua presidenza dell’Accademia, ma intenso è stato il suo impegno, avendo rivestito la carica di vice-presidente fin dal 1986, in rappresentanza della Classe di Scienze Morali.
Il Prof. Semerari, vincitore di concorso è stato chiamato nell’anno accademico 1962-63 a ricoprire la cattedra di Filosofia teoretica. E’ stato Preside della Facoltà di Lettere e tra i primi a promuovere una impostazione dipartimentale delle discipline filosofiche con la realizzazione di un Raggruppamento di Filosofia e Psicologia, premessa per il successivo dipartimento di “Filosofia e Scienze umane”, che venne istituito con D.R. n. 542 del 20 luglio 1982.e successive modifiche in “Dipartimento di Scienze Filosofiche”.
In occasione della cerimonia commemorativa ,organizzata dall’Accademia Pugliese delle Scienze, è stato scritto:
“Uomo di scienza, uomo di scuola, organizzatore attivo di progetti culturali, cittadino pensoso e partecipe, della vita associata e del pubblico bene. Il ricordo delle sue doti rende sempre più acerbo il sentimento della sua mancanza e più grande il rammarico di averne perduto l’operosa presenza. Ma gli uomini di scuola, di lettere e di scienze, gli artisti, i poeti i pensatori , tutti quanti pongono la loro vita e gli ingegni a vantaggio del bene comune, hanno in dote dalla sorte, quasi a ricompensa estrema, di non morire del tutto. Lungamente le aule deserte mantengono vivo l’eco della voce dei Maestri, cosi le pagine dei loro libri, così l’insegnamento dei loro discepoli. In essi, nei giovani, nelle loro vite che vanno incontro al mondo, nelle loro menti aperte alla riflessione ed alla ricerca del Vero è la feconda eredità di Giuseppe Semerari, che noi oggi sentiamo ben presenti e vivo accanto a noi mentre gli rendiamo onore (Michele Dell’Aquila “Nel ricordo di Giuseppe Semerari 9 aprile 1997”).
Quel che non può sfuggire a chiunque abbi avuto modo di seguire l’attività pluridecennale di Semerari è l’infinita fiducia, che egli ha conservato fino all’ultimo nella funzione della filosofia, nonostante le crisi del pensiero e della realtà politica verificatesi nell’arco della sua vita di maestro impegnato nella società civile ,nonostante i contraccolpi che nella scuola hanno subito certe discipline, che rappresentavano l’aristocrazia della formazione culturale… Siccano nella sua bibliografia, i titoli espressamente dedicati a problemi didattici, come il volume del 1883, che concludeva un ciclo di lezioni e di dibattiti (dentro la storiografi filosofica) o l’impostazione data alla serie di interventi sul manuale di filosofi del 1984.
Molto è stato il suo impegno nella pubblicazione della rivista “Paradigmi” e l’intensa partecipazione alle attività della Accademia Pugliese delle Scienze, che aveva ricevuto un rinnovato impulso con il nuovo statuto approvato nel maggio 1986 su proposta del Ministro dei Beni Culturali e Ambientali On Gullotti.